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Strumenti

REIKI

L’ideogramma giapponese Reiki significa forza vitale dell’universo (Rei) più energia individuale (Ki). Questo strumento, elaborato dal monaco Mikao Usui, si fonda sulla capacità dell’essere umano di canalizzare, attraverso le mani, l’energia di vita presente nell’universo e utilizzarla per aiutare a riequilibrare la dimensione emotiva, corporea e spirituale di sé stesso o di un’altra persona. Il Reiki manifesta il principio secondo cui l’essere umano è parte dell’universo e quindi la connessione con quest’ultimo è portatrice di Forze di aiuto per chi si fa canale d’amore. La condizione necessaria affinché la connessione e la successiva trasmissione di queste Forze si producano è, da una parte, la centratura dell’operatore Reiki e, dall’altra, la sua pulizia interiore unita alla devozione con cui si approccia a queste Forze.

Questo metodo è conosciuto in tutto il mondo e molto praticato. Si pratica distesi su un lettino, con l’operatore che pone le mani appena appoggiate sul corpo o a poca distanza da esso. Il Reiki si distingue dalla pranoterapia in quanto non attinge all’energia d’amore interiore dell’operatore ma a quella esterna sempre disponibile a chi sa coglierla e indirizzarla a fini evolutivi. Oltre ad offrirti trattamenti con Reiki di natura individuale o all’interno di un percorso articolato, in quanto Master Reiki posso accompagnarti ad apprendere i primi passi in questa disciplina fino a condurti ad insegnarla tu stesso.

VISUALIZZAZIONI GUIDATE e MEDITAZIONI

Questi strumenti aiutano a calmare rapidamente il corpo e rilassare la mente allo scopo di entrare in contatto con parti poco conosciute di sé o trasformare convinzioni limitanti.

Per le visualizzazioni guidate è sufficiente affidarsi ad occhi chiusi, anche se in piena coscienza, alle parole immaginative del Counselor, affinché la persona arrivi a scoprire un sentiero nuovo per iniziare a prendere consapevolezza della causa di uno squilibrio interiore o della modalità per affrontarlo.

Anche tecniche di meditazione oppure di presenza (mindfulness) aiutano a fare luce su dinamiche interiori. Ad esempio, la ‘meditazione riflessiva’ permette di dirigere il flusso dei pensieri in modo consapevole e ordinato così da acquisire un quadro più chiaro su un certo argomento o problema. Ci stimola sia a comprendere a fondo quell’oggetto, esaminandone aspetti e implicazioni che non conoscevamo, sia a mettere ordine nel ‘rimuginio’ mentale.

“La meditazione è un pellegrinaggio interiore” (Padre Guidalberto Bormolini)

Una visualizzazione guidata dal Counselor ti conduce nel regno di quelle immagini e simboli interiori che necessitano di essere contattati e integrati per tornare ad uno stato di equilibrio sostenibile. L’immaginazione è infatti un aspetto necessario per l’azione. Le tematiche che si possono affrontare con questo strumento sono numerose: dall’incontro con una specifica emozione, al dialogo col ‘bambino interiore’, all’esplorazione sottile di una certa parte del corpo.

Fra le meditazioni maggiormente trasformative vi è quella ‘creativa’, che si basa sul presupposto che il pensiero contribuisce a dare forma alla realtà. Essa ha lo scopo di rafforzare la determinazione facendoci concentrare su una qualità interiore che vorremmo acquisire. A questa qualità rinnovata dalla consapevolezza si infonde poi l’energia delle emozioni e infine le si dà vita con un atto di volontà. 

ARCHETIPI DELL’ANIMA E MITOLOGIA GRECA

La conoscenza degli dei e delle dee dell’Olimpo è utile all’acquisizione di maggiore consapevolezza personale, perché queste divinità rappresentano archetipi, cioè tratti comuni a tutti gli esseri umani, e quindi guidano i nostri pensieri e presiedono alle nostre azioni. Scoprire quale è l’archetipo di base che ci anima, ad esempio il solare Apollo o la materna Demetra, la profonda Estia o l’anticonformista Dioniso, ci sollecita ad onorarlo nel nostro quotidiano, mentre individuare gli archetipi dormienti apporta nuova consapevolezza ai nostri comportamenti.